E' focalizzato sugli aspetti tipici della direzione aziendale e che riguardano l’adozione di alcuni strumenti (Budget, reporting, analisi degli scostamenti, indicatori economici e finanziari, piani industriali, Business Plan, piani e report finanziari, etc.) utili a comprendere, in modo più consapevole, l’orientamento verso il quale l’impresa si sta dirigendo.
La costruzione di “quadri” di controllo specifici, studiati sulle diverse realtà aziendali, permette di affrontare anche alcune tematiche di “carattere finanziario” in grado di far conoscere all’impresa le dinamiche “informative” dalle quali derivano i “rating” bancari introdotti dalle Normative Comunitarie (Basilea 2 e Basilea 3) e che incidono, in modo determinante, sulla capacità della stessa di accedere al credito o di finanziare il proprio sviluppo.
La predisposizione di adeguati “report” informativi, relativi all’andamento aziendale, rappresenta molto spesso il vero punto debole nella relazione con gli Istituti bancari e con gli “stakeholder”. Una errata rappresentazione dei risultati conseguiti e/o dei reali fabbisogni finanziari aziendali può compromettere il rapporto fiduciario tra banca e impresa, basato sulla corretta condivisione delle informazioni aziendali.
Il corso ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti quelle conoscenze utili a costruire una relazione di fiducia con i “portatori di interesse” ed a “governare”, anticipando eventuali anomalie, le informazioni che periodicamente affluiscono all’esterno della propria azienda.
Risulta infatti di rilevante importanza per le aziende, proprio a seguito della definitiva attuazione della Legge n.155 del 19.10.2017, dotarsi di adeguati sistemi informativi e di competenze professionali al fine di introdurre appropriati sistemi di controllo di gestione, di budget e di piani di impresa. Tali sistemi di controllo devono essere in grado di rilevare quegli indicatori di “pre – crisi” e di formulare scenari proiettivi in grado di riportare nuovamente in equilibrio ( da un punto di vista economico ma anche finanziario e patrimoniale) la propria azienda attraverso l’adozione di un piano di risanamento specifico.
L’obiettivo è quello di anticipare, partendo proprio dallo studio dei documenti interni all’azienda ed analizzando le informazioni contenute nei report direzionali – primo fra tutti il bilancio di esercizio -, eventuali indicatori di difficoltà al fine di consentire all’azienda di effettuare un preliminare “check up” sul proprio stato di salute aziendale.