Progetto Airvet: seminario finale ROMA
Il 27 ottobre 2015 alle ore 18.00 a Roma (Italia) ha avuto luogo il seminario nazionale di chiusura in Italia del Progetto AIRVET. L’evento si è svolto presso la Libreria assaggi a Roma, all’interno del quartiere San Lorenzo. Il seminario nazionale è stato promosso dal Consorzio europeo del progetto AIRVET, in collaborazione con Deep Blue Research&Consulting, e il Centro STASA (Trasporto Aereo Sicurezza Ambiente & Sistemi Avanzati). Ha preso parte al Seminario in rappresentanza del Collegio Universitario di Merito ARCES, ente partner italiano di AIRVET, il project coordinator Salvatore Anselmo.
Il tema principale della conferenza è stato “Opportunità di lavoro, competenze e fattori umani nel settore aerospaziale – tendenze e sfide”.
Alessia Golfetti in rappresentanza di DEEP BLUE ha presentato i risultati raggiunti dal progetto AIRVET, le attività svolte in termini di analisi dei fabbisogni, di sviluppo dei curricula formativi e di realizzazione delle lezioni e-learning sui FATTORI UMANI in ambito aeronautico.
Linda Napoletano per conto di DEEP BLUE ha invece presentato le 9 lezioni e-Learning (moduli di formazione a distanza) realizzate all’interno del progetto AIRVET, che affrontano 3 argomenti corrispondenti a oggetti di apprendimento destinati a differenti gruppi di destinatari: studenti / lavoratori futuri, tecnici di manutenzione e addetti alle operazioni aeroportuali.
Salvatore Anselmo, in rappresentanza del Collegio Universitario di Merito ARCES ha presentato il piano di sostenibilità di progetto e le possibilità di un eventuale sviluppo dei risultati progettuali in termini di sostegno alla innovazione e all’aggiornamento professionale attraverso la Key Action 1 e la Key Action 2 del Programma ERASMUS PLUS – VET.
Vi sono stati inoltre alcuni interventi da parte dei rappresentanti dei regolatori, dell’accademia e dell’industria intorno ad alcune tematiche di rilievo: il Prof. Claudio Scarponi, docente di Tecnologia Delle Costruzioni Aerospaziali presso il Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale della Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA ha parlato di come l’accademia provi ad essere in contatto continuo con le esigenze del settore, e attraverso quali attività (curriculari e extra curriculari, stage, accordi). Ha evidenziato le nuove tendenze del mercato del lavoro e della formazione in ambito aeronautico rivolte all’utilizzo dei droni e in termini di nuove esigenze formative emergenti ha evidenziato la necessità di un corso aggiornato di investigazione.
Il Prof. Gabriele Malavasi, docente di Ingegneria civile presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, della Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA ha presentato le nuove tendenze e competenze richieste nel settore nei prossimi anni, laddove vengono richieste sempre più figure professionali trasversali. Mentre nello scenario occupazionale italiano è da rilevarsi un eccesso di figure professionali altamente tecniche, come gli ingegneri, che molto spesso non vengono richiesti nel mercato del lavoro attuale.
La Dott.ssa Marta Ceccaroni dell’Università di Roma Tor Vergata ha effettuato un breve intervento sulle difficoltà incontrate da uno studente qualificato nell’inserimento nel mondo del lavoro, allorquando emerge una strutturale difficoltà di accesso al mondo del lavoro per figure professionali considerate “iperqualificate”.
Infine il Comandante Dario Romagnoli, membro del comitato scientifico STASA, ha parlato dell’evoluzione tecnologica del mondo aeronautico, a cui sempre più spesso non corrisponde un’adeguata evoluzione delle conoscenze tecnologiche del personale coinvolto. Gli argomenti trattati sono nati dal suo vissuto come responsabile delle Licenze aeronautiche e scuole di volo in ENAC, grazie al quale ha potuto rilevare una continua ed inspiegabile erosione dei requisiti professionali in nome di una non chiara e supposta “modernità” che di fatto non ha certo migliorato l’ambito culturale in cui molte professioni aeronautiche si svolgono. Il comandante Romagnoli durante l’intervento ha sottolineato come è cambiato e sta cambiando il percorso formativo dei piloti ai quali si richiedono sempre meno competenze.
Si conclude così grazie alla collaborazione del partenariato italiano il progetto AIRVET: come tutte le attività progettuali giunge al suo termine naturale e porta con sé una riflessione approfondita sull’evoluzione dei sistemi di formazione professionale in ambito aeronautico in Europa, e contestualmente, grazie alle Innovazioni introdotte durante lo sviluppo di progetto, i partner europei coinvolti hanno posto delle basi solide per uno sviluppo formativo al passo con i tempi.