Decreto Scuola: Ecco il bando per i futuri docenti
Dopo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Decreto Scuola è stato pubblicato il 31 ottobre 2019 in Gazzetta Ufficiale.
Col decreto, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è autorizzato a bandire il concorso straordinario per il reclutamento e l’abilitazione del personale docente nella scuola secondaria.
Requisiti di partecipazione
- Tre annualità di servizio tra l’anno scolastico 2011/2012 e l’anno scolastico 2018/2019, su posto comune o di sostegno, anche non consecutive.
- Almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre.
Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione.
Al concorso straordinario possono partecipare anche i docenti delle scuole paritarie, al solo fine di conseguire l’abilitazione.
Le selezioni
Il concorso verrà bandito solamente per le regioni, le classi di concorso e le tipologie di posti per le quali sono previsti posti vacanti negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023.
Le assunzioni dei vincitori potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento.
I posti saranno suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno. La selezione prevede una sola prova scritta computer base con quesiti a risposta multipla che viene superata con 7/10. Le graduatorie si basano sul voto della prova scritta e sui titoli.
I 24mila vincitori entreranno in ruolo a settembre 2020. Immediatamente scatta l’anno di prova che consentirà di acquisire i 24 Cfu con oneri a carico del Miur. A fine anno, si svolgerà una lezione simulata per poi essere confermati in ruolo. La commissione di valutazione sarà composta da docenti della scuola, più un membro esterno.
Prevista inoltre la possibilità per chi ottiene 7/10, e non rientra nei 24mila vincitori, di potersi abilitare con la sola prova orale purché si acquisiscano i 24 Cfu e si stia insegnando con supplenza almeno fino al 30 giugno.
Le misure del decreto
Il testo del decreto scuola contiene numerose misure:
- Concorso straordinario secondaria.
- Concorso ordinario da bandire contestualmente a quello straordinario.
- Revisione modalità di reclutamento dirigenti scolastici.
- Revisione procedura per assunzione lavoratori appalti pulizie.
- Proroga validità graduatorie di merito concorso 2016 e procedura per assumere in altre regioni vincitori e/o idonei dei concorsi 2016 e 2018 nel 2020/2021.
- Esclusione dei dirigenti scolastici e del personale Ata dalla rilevazione delle impronte digitali.
- Estensione del bonus merito ai docenti precari.
- Concorso per Dirigenti tecnici del Miur.
- Concorso riservato ai facenti funzione DSGA.
Il testo contiene due modifiche:
- La prima modifica prevede che anche i docenti con tre anni di servizio nella scuola paritaria possano partecipare al concorso straordinario, ma il superamento della prova concorsuale, sarà utile solo a conseguire l’abilitazione all’insegnamento e non anche l”immissione in ruolo.
- La seconda modifica riguarda il concorso riservato per i DSGA. A differenza di quanto riportato originariamente nel decreto legge, l’accesso al concorso ora è riservato ai soli laureati.
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